

COVID-19
ULTERIORI MISURE DI CONTENIMENTO
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge 229 del 30 dicembre 2021. il decreto introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria
A PROPOSITO DI...
Quali vaccini sono stati autorizzati in Italia?
Attualmente in Italia sono stati autorizzati i seguenti vaccini:
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Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech - è il primo vaccino ad essere stato autorizzato in Unione Europea: il 21 dicembre 2020 dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il 22 dicembre dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
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Vaccino Spikevax (Moderna) - il 6 gennaio è stato autorizzato dall'EMA e il 7 gennaio dall'AIFA .
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Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca - il 29 gennaio è stato autorizzato dall’EMA e il 30 gennaio dall’AIFA.
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Vaccino Janssen (Johnson & Johnson) - l'11 marzo è stato autorizzato dall'EMA e il 12 marzo 2021 dall'AIFA
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Vaccino Nuvaxovid (Novavax) - il 20 dicembre è stato autorizzato dall’EMA e il 22 dicembre dall'AIFA.
Per quali categorie di persone è prioritaria la somministrazione di una dose aggiuntiva o di una dose di richiamo " booster " di vaccino anti SARS-CoV-2?
La somministrazione di dosi di richiamo “booster”, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dal completamento dello stesso, è raccomandata, progressivamente, per le seguenti categorie:
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persone di 80 anni e più
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personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani
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esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario
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persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni
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persone di 60 anni e più
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persone tra 40 e 59 anni.
A partire dal 1° dicembre 2021, la somministrazione della dose di richiamo "booster" viene estesa alle persone a partire dai 18 anni di età. Dal 24 dicembre la dose di richiamo è estesa alle persone di 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.
Quali sono state le categorie prioritarie nelle fasi iniziali e come prosegue la Campagna di vaccinazione anti COVID-19?
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Operatori sanitari e sociosanitari
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Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani
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Persone di età avanzata.
Con l’aggiornamento delle raccomandazioni sulle popolazioni target per la campagna di vaccinazione, è stata prevista la massima priorità per la macro-categoria dell’elevata fragilità (Categoria 1), in cui sono comprese:
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la categoria degli estremamente vulnerabili, persone affette da specifiche condizioni che, per danno d’organo preesistente o che a causa di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2, presentano un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19
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la categoria dei portatori di disabilità grave, ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3, loro familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.
A seguire sono stati presi in considerazione i criteri anagrafici e la presenza di patologie:
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Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni
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Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni
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Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per la elevata fragilità
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Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni fino ai 16 anni.
La campagna prosegue con la programmazione della terza dose.
